Ingegnere padovano, classe 1965. Ho vissuto gli anni ’70 da bambino e gli anni ’80 da giovinetto, il che significa che, anche se un po’ per i capelli, gli anni belli li ho presi.
A quell’epoca si suonava in “spazi musicali” ricavati da garage, soffitte o (d’estate) sulla terrazza con vista mare di un amico economicamente molto fortunato. Nel caso di spazi musicali al chiuso, la correzione acustica si faceva con i famosi cartoni delle uova raccolti nel retro delle botteghe ed un paio di orecchie particolarmente ben allenate. Quando gli ambienti erano particolarmente piccoli, il problema delle onde stazionarie pareva insormontabile, ma del resto ci sarebbero voluti i successivi studi universitari per conoscerle e comprenderle. Consola pensare che non di rado tale problema si rivela da molti incompreso ancora oggi, per cui ci sono indubbiamente validi motivi per impegnarsi a studiarle ed ottime opportunitá professionali in questo senso.
Sono ormai 25 anni da che ho fatto dell’Acustica la mia professione: dall’ambito dell’Impatto e dell’Inquinamento Acustico a quello dell’Acustica Architettonica, non ultimo quello della Discografia, passando per il Cinema. L’elenco delle mie esperienze sarebbe qui lungo ed ingombrante e preferisco elargire direttamente e a piene mani ai miei allievi cuneesi i frutti di tanta qualificata esperienza sul campo. Dico sempre che solo una piccola parte delle mie pubblicazioni è scritta: la maggior parte ha un indirizzo, un numero di telefono ed è visitabile in occasione di concerti, mostre del cinema, ecc. a Venezia, a Roma, a Dresda, a Miliano e molti altri posti. Di tutte, in ogni caso, parlo abbondantemente a lezione, dove i registratori sono bene accetti, specialmente se di classe professionale.
Quello dell’Acustica Musicale è un territorio di confine fra Scienza ed Arte, richiede basi scientifiche solide, capacitá di sintesi ingegneristica unite a sensibilitá e gusto. Saper tradurre in fatto tecnico l’esigenza artistica è una capacitá non comune, ma raggiungibile con lo studio, l’applicazione e… un buon insegnante.